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sabato 8 gennaio 2011

" SONETTI D' AMORE " di William Shakespeare ( 1564-1623 )

Il tuo petto è impreziosito da tutti i cuori
che, mancandomi, ho creduti morti;
e lì regna amore, e dell'amore ogni parte,
e tutti quegli amici che pensavo sepolti.

Quante sante e dolenti lacrime
il caro e devoto amore ha rubato agli occhi miei
quale tributo ai morti che ora appaiono
solo come cose rimosse che nascoste in te giacciono!

Tu sei la tomba ove vive l'amore sepolto,
ornata dei trofei ei miei perduti affetti,
che a te diedero tutte le parti che di me avevano,
così che quanto era di molti, ora solo è tuo.

I tratti che io amai li vedo in te,
e tu, tutti loro, hai tutto me.

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Thy bosom is enderaed  with all hearts,
Which y by lacking have supposed dead;
And there reigns love and all love's loving parts,
And all thosenfriends which  y thought buried.

How many a holy and obsequiours tear
Hath dear religious love stol'n from mine eye,
As interest of the dead, which now appear
But things removed that hiddem in thee lie!

Thou art the grave where buried love doth live,
Hung with the trophies of my lovers gone,
Who all their parts of me to thee did give;
That due of many now is thine alone:

Their images Y loved Y view in thee,
And thou, all they, hast all the all of me.
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I 'Sonetti d'amore', probabilmente scritti tra il 1595 ed il 1600, sono senza dubbio uno dei grandi vertici
della letteratura d'amore di tutti i tempi.
Rappresentano uno dei momenti più significativi della sua produzione, tanto da essere definiti ' la chiave con la quale Shakespeare apriva i cuori '...
Buona lettura, miei cari lettori!   

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