Ciascuna conchiglia incrostata
nella grotta dove ci amammo
ha una particolarità.
Una ha la porpora delle anime nostre,
presa al sangue dei cuori
quando io brucio e tu t'infiammi;
un'altra mostra i tuoi languori
e i tuoi pallori quando, stanca,
detesti i miei sguardi beffardi;
un'altra imita la grazia
del tuo orecchio ed un'altra ancora
la nuca rosa, corta e grassa.
Ma una sola mi ha turbato.
PAUL VERLAINE ( Metz, 1844/1896 )
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LES COQUILLAGES
Chaque coquillage incrusté
Dans la grotte où nous nous aimames
A sa particularité.
L'un a la pourpre de nos ames
Dérobée au sang de nos coeurs
Quand je brule et que tu t'enflammes;
Cet autre affecte tes langueurs
Et tes pàleurs alors que, lasse,
Tu m'en veux de mes yeux moqueurs;
Celui-ci contrefait la gràce
De ton oreille, et celui-là
Ta nuque rose, courte et grasse;
Mains un, entre autres, me troubla.
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VERLAINE il 'poeta maledetto' inquieto e turbolento, capace di slanci puri e delicati,
ma anche di un ardore particolarmente sensuale...
Altalenante tra un estremo e l'altro, come la sua vita, il poeta si mostra al lettore
come colui che è sempre in cerca di affetto, che anela ad un'anima nella quale 'respirare' ed
un corpo nel quale perdersi appassionatamente...
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