è quello che non navigammo.
I I più belli dei nostri giorni
non li abbiamo ancora vissuti.
E quello
che vorrei dirti di più bello
non te l'ho ancora detto.
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Una bella e suggestiva poesia d'amore,che fa parte di' Lettere dal carcere a Mounevvèr, scritte all'adorata moglie. E'sicuramente una sorta di comunicazione dei propri sentimenti, ma anche, se ci pensiamo bene, un 'canto di libertà', perché l'Amore non può essere certamente imprigionato, se non nel nostro cuore!
Il mare non ancora navigato è la delicata speranza di ripotersi incontrare un giorno, finalmente liberi: liberi di scegliere la propria vita, di ritrovarsi ed amarsi...
solo l'amore ama oltre qualunque confine... le nostre menti sono la prigione...
RispondiEliminaSì, è così guerriera, il raziocinio affoga l'amore!
RispondiEliminaL'amore va vissuto attimo per attimo, essendo sempre noi stessi, ma assaporandone ogni stilla...